Press "Enter" to skip to content

La nevralgia del trigemino: un disturbo neurologico su cui agire tempestivamente

La nevralgia del trigemino è un disturbo neurologico su cui bisogna necessariamente agire tempestivamente in quanto altera completamente la quotidianità di molte persone. Quando si scatena una crisi dolorosa di questo tipo di cefalea, si viene sottoposti ad un dolore talmente intenso da rendere impossibile ogni attività, anche le più semplici.

L’algia percorre il viso coinvolgendone una metà e sempre la stessa: le regioni interessate sono la fronte, le orbite, la mascella, la calotta cranica e la nuca.

L’incidenza della nevralgia del trigemino è abbastanza bassa: si tratta di circa lo 0,1% della popolazione e interessa maggiormente le donne.

Analizziamo meglio la nevralgia del trigemino grazie all’aiuto del Professore Neurologo Fabio Antonaci specializzato nel trattamento delle cefalee.

Il percorso di una precisa diagnosi della nevralgia del trigemino

La diagnosi della patologia passa attraverso esami strumentali in grado di riconoscere la tipologia della nevralgia del trigemino da cui il soggetto è affetto: primaria o secondaria. Queste ultime sono associate ad altre patologie: SLA, tumori, cisti o complicanze post-erpetiche.

Bisogna inoltre associare agli esami la visita specialistica dal neurologo infatti, grazie a questo passaggio, la presenza di altri disturbi di stampo neurologico può essere esclusa.

Seguendo il protocollo il medico può procedere con l’analisi dei riflessi trigeminali: verifica che il riflesso trigemino-facciale non sia alterato, se così fosse si avrebbe una nevralgia del trigemino di tipo secondario. Inoltre, per proseguire nelle indagini mediche, può prescrivere una risonanza magnetica da cui si evince se sono presenti pressioni anomale esercitate dai vasi sanguigni sul nervo.

La terapia migliore per curare la nevralgia del trigemino

La nevralgia del trigemino è una patologia da trattare inizialmente con una terapia farmacologica. Nella casistica di nevralgia farmaco resistenti si procede con l’intervento chirurgico.

Le cure farmacologiche nella nevralgia del trigemino

Fortunatamente le nevralgie del trigemino afferenti alla tipologia primaria sono trattabili in maniera risolutiva con terapia farmacologica.

I presidi medici vengono prescritti al paziente per “stabilizzare” la guaina del nervo responsabile della propagazione degli impulsi dolorosi. La terapia impiega farmaci antiepilettici: i più efficaci tra gli altri sono carbamazepina, lamotrigina e topiramato. In associazione gli antiepilettici viene incluso un miorilassante per rafforzare le barriere contro gli stimoli algici.

Gli step della terapia sono graduali iniziando con un unico farmaco, per poi accoppiare più antepilettici o miorilassanti. Il soggetto va sempre tenuto sotto stretta osservazione dello specialista che deve adattare la posologia ed evitare eventuali effetti collaterali, preservando la funzionalità di fegato e reni.

Ogni cura quindi è tagliata su misura in base alle risposte personali del paziente alle differenti posologie.

L’operazione chirurgica nella nevralgia del trigemino

Nei rari casi in cui la patologia non migliora con il trattamento farmacologico, il paziente deve affrontare l’operazione chirurgica. L’intervento può essere condotto con diversi approcci:

  • una tecnica nuova e poco invasiva consiste in un intervento con radiofrequenza pulsata: le fibre dolorifiche del nervo trigemino vengono distrutte con impulsi che scaturiscono da una sonda
  • oppure compressione: attraverso la microchirurgia, si inserisce un palloncino che, gonfiandosi comprime e determina una ischemia delle fibre nervose
  • il Gamma Knife poco invasivo e ripetibile se ci sono delle ricadute, oppure l’intervento chirurgico classico che essendo invasivo e con un decorso difficile è l’ultima scelta da tenere in considerazione.

L’importanza del medico specialista nella nevralgia del trigemino

La nevralgia del trigemino necessita di una diagnosi e una soluzione più che tempestiva: il consiglio quindi è quello di rivolgersi ad un neurologo esperto nel trattamento delle cefalee che opera in un polo specializzato. In questo modo il paziente evita costi inutili per trattamenti ed esami poco efficaci o comunque non risolutivi.

Questo articolo è stato scritto in collaborazione con il Professore Neurologo Fabio Antonaci.

Può anche interessarti l’articolo: Rinite allergica (raffreddore da fieno): Cause, sintomi e rimedi.

Comments are closed.