Nonostante sia ormai risaputa l’esistenza del fenomeno dell’anatocismo bancario, dopo aver stipulato un mutuo o un prestito è ancora possibile ritrovarsi con un tasso cosiddetto usuraio applicato per il calcolo degli interessi sul capitale da restituire.
Quando il tasso del mutuo diventa usurario?
Il tasso di interesse applicato da una banca diventa usurario quando supera la soglia “del tasso usura” previsto dalla legge per ogni tipo di finanziamento, mutuo, ipoteca, prestito. Tale soglia usura viene stabilita ogni 3 mesi dalla Banca d’Italia nelle apposite tabelle dei “tassi soglia usura”. Se il TAN o il TAEG eccedono i limiti indicati scatta il reato di usura bancaria.
Qual è il limite del tasso usuraio?
Non esiste un limite del tasso usura universale fissato una volta per tutte. Per capire se il tasso applicato dalla banca ha superato la soglia usura bisogna verificare il TEGM di riferimento del tipo di contratto stipulato con la banca per i mutui, finanziamento, prestiti. Il TEGM è pubblicato nelle tabelle della Banca d’Italia vigenti al momento della stipula. Per controllare se è stato superato puoi consultare le istruzioni della Banca d’Italia per la rilevazione dei tassi effettivi.
Come si fa a capire se il tasso è usurario?
Per capire se il proprio mutuo o prestito hanno superato la soglia del tasso usurario bisogna confrontare il TAN o TAEG applicato, con il “TEGM” ovvero Tasso Effettivo Globale Medio di riferimento per i mutui, prestiti, finanziamenti ovvero per ogni prodotto bancario. Se lo scostamento è superiore al limite di legge, allora gli interessi sono da considerarsi usurai. Il tasso è usurario se lo scostamento è superiore al calcolo della differenza tra il TAN/TAEG del prodotto bancario di riferimento, mutuo, finanziamento, prestito, e il TEGM previsto aumentato di 4 punti percentuali. Se la fattispecie è verificata allora gli interessi sono da considerarsi usurari e il tasso applicato, così come il piano di ammortamento per la restituzione del mutuo/prestito, può essere contestato.
Come bloccare il tasso del mutuo?
Il modo migliore per accorgersi o verificare se il tasso previsto dal contratto di mutuo o finanziamento stipulato con la banca o con la finanziaria è potenzialmente usurario, è di rivolgersi ad un consulente per il riequilibrio dei rapporti bancari come lo Studio Amodeo. Grazie alla perizia bancaria e alle indicazioni ricevute puoi:
- rinegoziare un mutuo, un prestito, un finanziamento;
- contestare il superamento del tasso di interesse massimo consentito;
- chiedere la cancellazione di un debito;
- difenderti da una denuncia di insolvenza;
- bloccare il contratto rifiutando la sottoscrizione prima della stipula del mutuo o del finanziamento o del prestito.
Cosa fare in caso di tasso usurario accertato
Se si riscontra un “tasso usuraio” è possibile contestare il contratto di mutuo grazie all’aiuto del consulente bancario, tramite formale diffida alla banca e ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario. In questo modo puoi richiedere l’annullamento del contratto e il rimborso completo degli interessi pagati in eccedenza con il piano di ammortamento applicato illegittimamente dalla banca.
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