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5 consigli per viaggiare in moto con la propria metà

Siete degli appassionati di motociclismo e fin dall’adolescenza avete vissuto un rapporto simbiotico con la vostra moto. Ora, però, non siete più da soli e dovete condividere il vostro tempo anche con la vostra dolce metà e si sa che “donne e motori son gioie e dolori”. Questo non tanto perché come vorrebbe il detto “le cose che più si amano sono anche quelle che possono anche fare più male”, ma piuttosto perché non sempre l’abbinata donna e moto – se non ben gestita – riesce a portare felicità nella coppia.
Ci permettiamo, dunque, di darvi alcuni consigli per trascorrere un viaggio insieme alla vostra compagna in modo sereno e, perché no, anche divertente. Condividere la stessa passione sicuramente avvicina le persone ma a volte, anche se gli interessi non sono gli stessi, ci si può avvicinare l’uno al mondo dell’altro se le cose vengono coordinate nel rispetto di entrambe le parti.

1# Preoccupiamoci innanzitutto del benessere del passeggero

Chi guida, come accade in macchina, ha sempre una percezione ed una stabilità differente di chi invece deve fare da passeggero. Verifichiamo, dunque, sia la pressione delle gomme che il carico che intendiamo trasportare. Non rischiamo di appesantire troppo il retro della motocicletta, in quanto ciò ridurrebbe di conseguenza anche il confort di chi viaggia con voi. Non solo: un peso eccessivo sui pneumatici comprometterebbe anche la stessa sicurezza delle persone e chi guida è sempre responsabile degli altri viaggiatori. Sempre in termini di sicurezza, dotate la vostra accompagnatrice dell’abbigliamento tecnico fondamentale. Chi non guida corre i medesimi rischi del pilota e deve avere pertanto le stesse protezioni: casco, guanti, stivaletti, giubbotti rinforzati.

2# Viaggiate alla stessa intensità

Se la vostra partner non è un’amante delle alte velocità, non costringetela a sopportare i vostri ritmi e le vostre accelerazioni in curva, altrimenti rischierete di fare insieme l’ultimo viaggio. Lasciate che prenda confidenza con la motocicletta e che riesca a rilassarsi, godendosi di quei panorami meravigliosi che solo chi viaggia su due ruote può pienamente assaporare. Arriverete nella metà prefissata magari in un tempo più lungo ma avrete salvaguardato il vostro rapporto e il benessere di coppia.

3# Scegliete insieme i posti da visitare

Organizzare un viaggio è sempre entusiasmante. Scegliere i luoghi da visitare, i posti da vedere, i ristoranti dove fermarsi a mangiare, gli hotel dove dormire o i campeggi nei quali accamparsi. Se è vero che google maps oggi ci dà una grossa mano, preparare a mano il proprio itinerario fa sentire maggiormente vivi. Ecco, non vi limitate a programmare tutto da soli. Verificate le preferenze della vostra metà e decidete insieme il percorso della vostra gita. Se ama il mare, letale portala in montagna e viceversa. Trovate un punto che sul quale venirsi incontro.

4# Evitate le forzature

Se la vostra compagna di vita non ama stare troppo in sella, non costringetela a passare ore e ore in movimento. Come suggerito sul blog di Liberi su due ruote durante una domenica in moto prevedete più tappe nel vostro tragitto in modo da renderle il tutto meno pesante. Se invece, come voi, ha lo spirito di una biker cercate di macinare quanti più chilometri possibili per farla felice. Spesso le donne (soprattutto quelle che non hanno confidenza con le due ruote) hanno bisogno di rassicurazioni e di avere tutto sotto controllo, per cui – ancor prima di mettervi in “moto”, fatela partecipe dei check di controllo effettuati sul vostro mezzo di trasporto, spiegatele il funzionamento del vostro “gioiello”, non spingete troppo sull’acceleratore e rispettate il codice della strada.

5# Usate sempre la comunicazione

Dai tempi dei tempi è fatto assodato che tutte le donne hanno bisogno di parlare. “Non comunichiamo abbastanza”, “non parliamo mai” e così via, sono le frasi che escono più volte dalla bocca delle signore. Ecco, evitiamo di fare questo sbaglio anche in moto, soprattutto nei lunghi percorsi. Chi guida spesso è appagato dal panorama che si apre davanti ai suoi occhi e non avrebbe bisogno di altro, ma il passeggero che dovendosi tenere ben saldo al corpo del guidatore non ha questa possibilità rischia di sentirsi solo e di non poter trasferire i propri pensieri e/o le proprie necessità. Dotatevi, dunque, di un bel interfono da casco in modo da poter sempre essere a contatto con chi vi sta dietro. Vedrete che questo gesto verrà molto apprezzato.

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