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Rottura dei legamenti: un supporto efficace per la fisiologica funzionalità

La rottura dei legamenti può essere una bella scocciatura, specie se siamo sportivi professionisti o pratichiamo attività fisica spesso e volentieri. Non dobbiamo preoccuparci, ma vediamo insieme come affrontare la rottura dei legamenti e rafforzare la naturale funzionalità di queste importanti strutture di sostegno.

Cosa sono i legamenti e perché possono rompersi?

I legamenti sono robusti nastri fibrosi che “legano” le ossa tra di loro. Ciò significa che i legamenti guidano e limitano i nostri movimenti, impedendo che traumi e sollecitazioni intense danneggino le articolazioni. In particolare, i legamenti svolgono queste funzioni:

  • tengono unite tra loro due o più strutture anatomiche, come ad esempio due segmenti di osso;
  • conservano un organo nella posizione fisiologica;
  • concorrono a delimitare aperture o cavità nelle quali si trovano altre formazioni anatomiche (come ad esempio nervi, vasi sanguigni o linfatici).

La struttura fibrosa dei legamenti li rende molto resistenti, ma poco elastici e dunque poco duttili sotto l’azione di carichi elevati. Perciò, se sottoposti a movimenti che superano la loro resistenza massima, i legamenti possono stirarsi o addirittura rompersi.

Le forze lesive capaci di danneggiare i legamenti riguardano solitamente i traumi articolari, come ad esempio distorsioni e lussazioni. Altre lesioni o rotture possono essere causate da reiterate sollecitazioni che provocano micro-rotture del legamento, reazioni infiammatorie e talvolta calcificazioni nei tessuti legamentosi interessati.

 Qual è l’approccio terapeutico in caso di rottura dei legamenti?

La prima cosa da fare in caso di trauma è individuare con esattezza quali strutture siano state danneggiate. I legamenti sono abbastanza vascolarizzati e hanno una discreta capacità riparativa, perciò spesso si ricorre a un approccio conservativo che prevede riposo, ghiaccio, elevazione e successiva mobilitazione dell’arto.

In situazioni particolari si opta per l’intervento chirurgico. Ad esempio, il trattamento del legamento crociato anteriore è chirurgico poiché questo legamento non guarisce mai spontaneamente, ma anzi tende progressivamente ad atrofizzarsi.

La rottura del legamento dovrà essere gestita con un valido percorso fisioterapico, indicato dal fisiatra. La fisioterapia è finalizzata a ripristinare le funzioni specifiche del legamento e prevenire l’insorgere di qualsiasi altra complicanza. In caso di intervento, il programma riabilitativo dovrà iniziare già nella fase pre-operatoria, in modo da mantenere una buona tonicità muscolare, requisito che accelererà la ripresa funzionale. 

Come possiamo mantenere tono e funzionalità di tendini e legamenti?

Possiamo fare qualcosa per i nostri legamenti e tutte le nostre importanti strutture di sostegno. Per allontanare il rischio di traumi anche gravi, sarà importante rafforzare i nostri legamenti e promuoverne la fisiologica funzionalità. Seguiamo alcuni accorgimenti:

FACCIAMO SEMPRE RISCALDAMENTO

In questo modo eviteremo uno stress meccanico violento e repentino ai nostri legamenti, e li accompagneremo con gradualità alla fase sportiva più intensa. Riscaldamento e raffreddamento prima e dopo la sessione sportiva sono quindi due fasi imprescindibili.

SCEGLIAMO I GIUSTI SPORT

Camminata e stretching sono sport ideali per il benessere articolare. Camminare favorirà la fisiologica circolazione sanguigna e ci manterrà allenati.

Lo stretching o ginnastica dolce, poi, sarà particolarmente indicato come fase di riscaldamento e defaticamento prima e dopo la pratica sportiva, per preparare i nostri muscoli all’allenamento vero e proprio, senza forzature.

Il nordic walking è un tipo di attività che si pratica servendosi di bastoni simili a quelli utilizzati nello sci di fondo. Le cadenze di braccia, gambe e corpo sono molto simili a quelle della camminata. Gambe e braccia opposte si alternano ritmicamente, oscillando in avanti e all’indietro.

Anche il nuoto, in quanto sport in sospensione, può essere molto utile ad allenare e rafforzare le nostre preziose strutture di sostegno.

SEGUIAMO UNA DIETA EQUILIBRATA E COMPLETA

 Non priviamoci di nutrienti fondamentali alla salute di tutto il nostro organismo. Diete di privazione rischierebbero di debilitare il fisiologico tono muscolare e la sana funzionalità di tendini, legamenti e articolazioni.

UTILIZZIAMO UN INTEGRATORE ALIMENTARE

 Possiamo accompagnare i benefici di un’alimentazione ricca e varia con un integratore alimentare. Possiamo scegliere Fish Factor Legamenti, a base di Acidi Grassi Omega 3, Glucosamina vegetale, Vitamina C, Boswellia serrata e Rame: i suoi componenti contribuiscono al benessere e alla funzionalità di tendini, legamenti e articolazioni.

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