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Quanto è importante la certificazione di filiera ISO 22005 per i prodotti italiani?

Lo standard ISO 22005 è una norma di riferimento internazionale per certificare i sistemi di rintracciabilità agroalimentari. Si applica a tutta la filiera agroalimentare, è indispensabile per tutte le aziende del settore nel mondo. Vogliamo, però, concentrarci sul nostro Paese. Quanto è importante la certificazione di filiera ISO 22005 per i prodotti italiani? Non è soltanto importante, è fondamentale e motivo di orgoglio per i prodotti unici che sanno offrire le nostre terre e che, con questo standard, vengono riconosciuti in tutto il mondo.

L’ISO 22005 non certifica solo la sicurezza degli alimenti, serve a dimostrare l’origine, la provenienza e le caratteristiche di prodotti e materie prime. Ed è a completamento di altre norme e standard per la certificazione alimentare che puoi approfondire qui.

Il rispetto dei requisiti richiesti dalla norma Iso 22005 danno evidenza che  tutti i soggetti coinvolti nella filiera documentano ogni spostamento dei prodotti. Consente di risalire con precisione al punto della filiera che genera un eventuale problema igienico-sanitario e di procedere tempestivamente al ritiro mirato del prodotto.

Per rendere rintracciabili i prodotti, è necessario procedere con una minuziosa raccolta dei dati in ogni fase produttiva completata.

Questa norma tutela i consumatori dalle frodi alimentari. Sappiamo bene quante volte è stato contraffatto il nostro Parmigiano Reggiano o altri prodotti tipici italiani (olio extra vergine di oliva, vino, pasta, aceto balsamico). La Cina è la capitale mondiale della falsificazione, cui segue la Germania.

Quanto è importante la certificazione di filiera ISO 22005 per i prodotti italiani? Un tesoro di biodiversità

Tra i primati italiani nel settore alimentare, ritroviamo un lunghissimo elenco di prodotti DOP (Denominazione di Origine Protetta), DOC (Denominazione di Origine Controllata), IGP (Indicazione Geografica Protetta), DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) e IGT (Indicazione Geografica Tipica) per ragioni geografiche, storiche, culturali.

La presenza di biodiversità animale e vegetale nel Bel Paese è immensa, unica. Soltanto in Italia esistono così tanti vitigni (diversi tra loro), numero di pani, dolci, paste e formaggi, verdure, frutta. La storia e l’origine del prodotto, in particolare di quello italiano, oggi è la priorità per i consumatori.

Le categorie di filiera più sensibili al riconoscimento ISO 22005 sono quelle dell’industria conserviera (pomodoro), produzione di latte e di Olio EVO.

Lo standard di rintracciabilità valorizza la cultura, l’organizzazione, la metodologia, la tipicità dei prodotti, la qualità e l’attenzione all’ambiente sia per rispondere alle richieste dei consumatori sia per aumentare la competitività dell’azienda.

Prodotti di qualità ambientale e territoriale

Parlando di qualità ambientale, vengono subito in mente i prodotti biologici con garanzia di ecosostenibilità. Il prodotto biologico viene definito a livello sia legislativo sia operativo (tecniche produttive adottate) ed offre vantaggi competitivi alle aziende, valore e notorietà del marchio.

I segni di qualità territoriale conferiscono un valore aggiunto ai prodotti: si basano su determinate regole di eccezione ma, soprattutto, sul contesto territoriale. L’Italia ha molto da raccontare e da mostrare quando si parla di prodotti DOP, IGP, STG.

La qualità DOP e IGP è caratterizzata dal legame tra prodotto e territorio a diversi gradi di intensità. La denominazione STG (Specialità Tradizionale Garantita) riconosce una specificità intrinseca dei prodotti o dei processi, una tradizione consolidata e garantita dalla registrazione comunitaria.

Nell’ambito del sistema di rintracciabilità ISO 22005, è importante citare le denominazioni di qualità. Contribuiscono a raccontare e tracciare la storia del prodotto.

La rintracciabilità di filiera coinvolge tutte le fasi di produzione, trasformazione e distribuzione dei prodotti. Garantisce un controllo su tutti i passaggi di un prodotto lungo tutta la filiera e durante la sua storia produttiva, dal campo al prodotto finale.

Certificazione di filiera ISO 22005: vantaggi

Ottenendo la certificazione di filiera ISO 22005, anche l’azienda italiana beneficia di notevoli vantaggi, oltre a dimostrare il rispetto della normativa locale, nazionale ed internazionale in termini di igiene e sicurezza alimentare.

Si dimostra in grado di rispondere alle aspettative della GDO e del consumatore finale, di comunicare informazioni specifiche ai maggiori stakeholder ed ai consumatori.

Con l’obiettivo di individuare rapidamente le responsabilità di qualsiasi operatore della filiera in caso di problemi e di controllare le informazioni di ogni fase produttiva, l’organizzazione migliora la produttività ed aumenta la redditività.

La certificazione ISO 22005 prevede una costante verifica dell’efficacia del sistema, periodici audit interni e simulazioni di rintracciabilità.

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