L’universo è ancora un grandissimo mistero per l’uomo, ne sappiamo veramente poco. Anno dopo anno l’uomo cerca di sapere sempre di più dell’universo, man mano che i progressi della tecnologia vanno avanti si cerca di capire sempre di più su come funzioni il mondo e lo spazio che ci circonda.
Una delle questioni più importanti, delicate e fonte di supposizioni è quella che riguarda la grandezza dell’universo. Quanto è grande l’universo che ci circonda? È possibile misurarlo, è possibile rendere l’idea della sua immensità? Ha una fine o no? La domanda in questione risale all’alba dei tempi, già agli inizi del XX secolo ci si domandava quanto potesse essere esteso il cielo.
Possiamo desumere che l’universo sia finito, ma comunque potrebbe essere esteso oltre la nostra capacità di calcolo. Se è finito, dove è contenuto?
La distanza della terra dalle stelle si misura in anni luce. La velocità, quindi, che percorre la luce in un anno: pensiamo che la luce percorre 299.792,458 km in un secondo, in un anno la luce percorre 9500 miliardi di km circa. Questo può darci un’idea del metro di misura che si utilizza quando si parla di distanze nell’universo: sono distanze davvero enormi.
L’oggetto più lontano visibile ad occhio nudo dalla terra è la Galassia di Andromeda, che dista due milioni e mezzo di anni luce.
L’universo che noi possiamo vedere è limitato. Per calcolare la sua grandezza, possiamo immaginarlo come ha fatto un gruppo di studiosi nel 2003. Essi hanno immaginato il volume dell’universo come uno spazio dodecaedrico, quindi composto da dodici facce pentagonali.
In pratica potremmo immaginare lo spazio come un pallone da calcio coperto da pentagoni.
Questo può aiutare a capirne la grandezza? Se ci limitiamo all’universo osservabile, la teoria della relatività ci dice che, dovendo tener conto dell’espansione con la quale si diffonde la luce, la distanza dell’orizzonte cosmologico è di circa 46,5 miliardi di anni luce. Questa è in buona sostanza la misura della distanza che la luce ha percorso in un tempo pari all’età dell’universo.
In poche parole l’universo visibile ha un diametro di circa 93 miliardi di anni luce. Si tratta di un valore che non possiamo rendere per il semplice fatto che non abbiamo dei termini di paragone per questa enormità: resta la probabilità che il vero universo sia molto più grande dei valori che abbiamo calcolato e che sia un’entità che non possiamo neppure immaginare di misurare con numeri.
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