Un neonato va cambiato circa 10 volte al giorno, pannolino più, pannolino meno. Poiché di solito si scaricano dopo ogni poppata e mangiano ogni 2-3 ore circa, il conto è semplice: arriviamo alla ragguardevole cifra di 8-12 pannolini di media al giorno nei primi due mesi di vita. Nei mesi successivi, poi, fortunatamente, il numero tende pian piano a diminuire fino a 4-5 pannolini al giorno.
Ovviamente, non stiamo parlando di cifre assolute, ogni bambino è un caso a sé stante. Il numero varia molto anche a seconda del latte che prende, se beve solo latte materno, se associa al latte materno quello artificiale (la cosiddetta aggiunta) o se assume solo latte artificiale. Con il latte in polvere, infatti, di solito il neonato fa la pupù meno spesso, anche una sola volta al giorno, mentre col latte materno tende a farla più liquida e più spesso, fino a 3-4 volte durante le 24 ore.
Naturalmente il numero di pannolini utilizzati quotidianamente varia anche in base a quanto frequentemente decidi di cambiare il tuo bambino: ci sono alcune mamme che cambiano il pannolino ad ogni singola pipì, mentre altre effettuano il cambio solo quando ci sono anche le feci o dopo un certo numero prestabilito di ore. Non esistono regole precise e valide per tutte, ogni mamma si autoregola col passare dei giorni, dei mesi e anche in base ai ritmi del proprio figlio, che impara man mano sempre più a conoscere e prevedere.
Ci sono varie scuole di pensiero anche su qual è il momento migliore per cambiare un neonato, se prima o dopo che ha mangiato, ma il fatto è che nella pratica a tutte le mamme è capitato di fare almeno un doppio cambio, ovvero di dover cambiare due pannolini nel giro di pochi minuti perché il pargoletto ha fatto la cacca subito dopo essere stato lavato e cambiato. Ciò è del tutto normale e soprattutto è inevitabile, perché in fondo puoi fare tutti i calcoli che vuoi ma i bisogni di tuo figlio saranno sempre imprevedibili. Per ridurre al minimo i doppi cambi, e dunque anche lo spreco di pannolini, i gruppi delle mamme consigliano comunque, come regola generale, di non cambiare immediatamente il bambino quando fa la pupù, ma attendere circa dieci minuti, tempo in cui di solito avviene una seconda scarica.
Con questi ritmi di bisognini e cambi di pannolino, i numeri sono abbastanza semplici da calcolare: basta moltiplicare il consumo giornaliero medio per i trenta giorni che compongono un mese per avere il totale. I pannolini che userai nel primo mese di vita di tuo figlio saranno circa trecento, sì hai letto bene: 300, una vera montagna di pannolini sporchi!
I pannolini usa e getta delle marche più note comunemente in commercio non sono biodegradabili e, nella stragrande maggioranza dei comuni italiani che fanno la raccolta differenziata, vanno conferiti nel bidone grigio, ovvero nei rifiuti solidi urbani indifferenziati, oppure portati al centro di raccolta rifiuti. La raccolta del secco indifferenziato avviene solitamente un solo giorno a settimana, il che significa che dovrai accumulare a casa circa 70 pannolini sporchi alla volta. Il problema principale, oltre allo spazio necessario per lo stoccaggio, è l’odore nauseante che emanano decine di pannolini pieni di escrementi lasciati a macerare per giorni e giorni, magari sul balcone o in ripostiglio o ovunque tu abbia lo spazio necessario per stiparli.
Fortunatamente, se non per lo spazio ma almeno per il cattivo odore, oggi c’è la soluzione. Da qualche anno, infatti, sono entrati in commercio i bidoni mangiapannolini, che, come dice appunto il nome, inghiottono un pannolino sporco per volta e lo racchiudono in uno strato di una speciale pellicola anti-odore, prima di farli cadere nel bidone sottostante di raccolta, che a sua volta si chiude quasi ermeticamente non facendo trapelare all’esterno alcuna puzza. Con questo sistema, puoi tenere il tuo bidone mangiapannolini anche comodamente nella stanza del cambio, proprio dove ti è più utile, cioè accanto al fasciatoio, perché non avrai alcun cattivo odore nell’ambiente. Una volta che il bidone si riempie basta tagliare la pellicola e annodarla in cima per richiudere i pannolini sporchi in un sacchetto che non lascia cattivi odori.
Esistono molte case produttrici e diverse marche di bidoni mangiapannolini ma funzionano quasi tutti nel medesimo modo, quindi puoi scegliere quello che più ti aggrada o che si adatta meglio al tuo budget di spesa. Se poi, sei una mamma oculata e non risparmi sui pannolini del tuo bambino ma non ti dispiacerebbe poter risparmiare qualche euro almeno sulle ricariche del bidone mangiapannolini, sappi che ne esistono in commercio di ottime, economiche e addirittura profumate alla mela, come quelle in vendita online sul sito lilnap.com che sono compatibili con tutti i più diffusi modelli di bidone mangiapannolini. Provale e non te ne pentirai!
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