Press "Enter" to skip to content

Missione depurazione: alla scoperta del corbezzolo

Tutti i benefici e le caratteristiche di una pianta facilissima da coltivare anche alle nostre latitudini

E se per liberare l'organismo dalle scorie ingerite con il cibo spazzatura rivoluzionassimo la nostra dieta anziché assumere medicinali o cimentarci in lunghi e difficili digiuni?

È la filosofia alimentare che sta spopolando negli ultimi anni, con un numero di consumatori sempre più attento a conoscere tutti i segreti di ciò che mangia: le proprietà benefiche, il luogo di produzione, le tecniche di coltivazione, ecc.

Ecco che il corbezzolo, pianta da frutto tipica delle latitudini mediterranea ma poco conosciuta ai più, è tornata a spopolare tra i consumatori.

Non a caso di recente è stato dedicato a questo superfruit anche un approfondito e dettagliato articolo su Ortofrutta.com, noto portale web che si occupa di tutto quanto concerne l'ortofrutta internazionale.

Depurarsi con l'ortofrutta: tutti i cibi più consigliati

Depurarsi con l'alimentazione è una tendenza sempre più diffusa tra i consumatori, ecco perché cibi prima neppure presi in considerazione oggi spopolano sugli scaffali.

Tra gli alimenti giusti per depurare il fegato ci sono sicuramente il limone e soprattutto il pompelmo, le mele, i cavolfiori e i broccoli, la borragine ed altre erbe di campo e il corbezzolo.

Le proprietà officinali del corbezzolo sono note sin dall'antichità ma per lungo tempo, complici le industrie agroalimentari e farmaceutiche, sono state letteralmente dimenticate.

Depurarsi con il corbezzolo

Il valore aggiunto del corbezzolo è racchiuso nel fatto che di questa pianta possono essere utilizzati non solo i frutti ma anche i fiori, le radici e le foglie.

Queste ultime, in particolare, hanno spiccate proprietà antisettiche e sono preziose alleate del fegato, aiutando questo organo nel cosiddetto lavoro biliare.

Mangiare qualche corbezzolo al giorno, in sostanza, è utile come diuretico, antispasmodico ma anche per contrastare infezioni all'apparato urogenitale come la cistite o per prevenire o combattere la diarrea.

Anche in assenza di disturbi, il corbezzolo è prezioso per un'attività di depurazione quotidiana, per ripulire giornalmente il proprio organismo da scorie e tossine.

Come dicevamo, anche le foglie possono essere mangiate e, anzi, sono ricche di vitamine e antiossidanti.

Come? Sotto forma di decotto: tecnica di preparazione valida anche per le radici.

Il decotto di foglie essiccate è ideale per problemi al fegato e alla cistifellea, mentre il decotto di radice era anticamente utilizzato contro l'arteriosclerosi.

Coltivare il corbezzolo

La buona notizia? Il corbezzolo, essendo tipico delle latitudini mediterranee, è una pianta molto facile da coltivare in Italia.

Essa, peraltro, non richiede particolari cure. L'unica accortezza da osservare è quella di individuare un punto del giardino al riparo da vento e umidità, evitando terreni che potrebbero ristagnare con la pioggia.

I frutti, generalmente, arrivano a maturazione perfetta in autunno-inverno, a seconda della località e delle temperature stagionali. E' molto importante raccoglierli subito in quanto gli uccelli ne vanno ghiotti ma, allo stesso tempo, non bisogna essere frettolosi perché, altrimenti, il sapore sarà amarognolo e non gustoso.

Il miele di corbezzolo

Sapevi che dal corbezzolo è possibile ricavare anche un particolare tipo di miele cristallizzato.

Un miele buono da mangiare e giusto per l'ambiente, come sottolineato da un approfondimento di Repubblica.

Il miele di corbezzolo, proprio come i frutti, le foglie, la corteccia e le radici è considerato un toccasana.

Il fatto che sia presente in natura in maniera naturalmente cristallizzata non è considerato un difetto ma anche una peculiarità rara quanto preziosa.

Comments are closed.