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Igienizzazione climatizzatore auto: perché farla

Provvedere all’igienizzazione del climatizzatore della propria macchina è un compito di cui non ci si deve dimenticare se si vuol essere certi di poter contare sempre su un’aria fresca e pulita quando ci si mette alla guida.  L’autofficina di Udine Autronica ci spiega tutto riguardo a questo tipo di servizio. Una corretta manutenzione deve essere effettuata a cadenze regolari: ciò vuol dire che non bisogna attendere che l’impianto smetta di funzionare, per esempio per la scarsità di gas refrigerante, perché a quel punto le tubazioni potrebbero già essere state compromesse, e anche le valvole e il compressore potrebbero risultare danneggiati. In mancanza del gas apposito, infatti, il suo posto viene preso dall’aria, che porta con sé non solo l’umidità, ma anche una grande quantità di impurità, che finiscono inevitabilmente per essere messe in circolo. Non va sottovalutata, poi, l’importanza del lubrificante che circola nell’impianto, e che svanisce con il gas.

Ecco, dunque, che una manutenzione periodica con una igienizzazione appropriata del climatizzatore della macchina è in grado di prolungare la sua vita e di rendere più longevi tutti i suoi componenti, inclusi quelli più costosi. Gli esperti del settore, in particolare, suggeriscono di sostituire una volta ogni due anni il gas dell’impianto, mentre per il ricambio del filtro essiccatore la cadenza raccomandata è di una volta ogni quattro anni.

Per altro, sarebbe impreciso pensare che un climatizzatore possa servire solo durante la stagione estiva: tale impianto, infatti, ha un valore prezioso nel corso di tutto l’anno, e quindi anche in inverno, dal momento che permette di contrastare l’appannamento dei vetri e, più in generale, dà la certezza di respirare aria al livello di umidità più adeguato. La ricarica del gas e dell’olio dell’impianto va eseguita ogni due anni, in corrispondenza della manutenzione, che prevede la verifica delle pressioni e delle temperature di esercizio, oltre all’inserimento del tracciante. Nel caso in cui si abbia a che fare con un climatizzatore a controllo elettronico, bisogna anche controllare che gli attuatori funzionino e verificare i dati dei sensori.

La sostituzione e la ricarica del gas sono indispensabili perché la tenuta degli impianti non è perfetta: le continue vibrazioni e gli sbalzi di temperatura a cui i veicoli sono sottoposti contribuiscono a favorire la perdita di gas. Il liquido tracciante che viene aggiunto tutte le volte che si effettua una ricarica ha lo scopo di segnalare eventuali perdite, poiché lascia un segno – una traccia, appunto – se esposto alla luce ultravioletta.

Un impianto di climatizzazione sottoposto a manutenzioni costanti permette di guidare in qualsiasi periodo dell’anno in condizioni di comfort ottimale: deve essere sfatato il mito secondo il quale l’aria condizionata è dannosa per la salute. Nel momento in cui l’esposizione all’aria climatizzata è foriera di dolori alle articolazioni o è fonte di disturbi respiratori, ci si deve mettere in allarme, poiché vuol dire che si ha a che fare con un filtro dell’aria sporco, con bocchette che sono orientate in modo non corretto o con processi di igienizzazione non eseguiti. A proposito: è bene ricordarsi che l’aria fresca non deve essere diretta contro le persone, ma va fatta circolare nell’intero abitacolo.

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