Se siamo soggetti a irritabilità intestinale, il gonfiore addominale è uno dei sintomi che potrebbe infastidirci. Come gestirlo? Vediamo insieme perché la nostra pancia si gonfia e come ridurre il disagio.
Gonfiore addominale: colpa delle nostre cattive abitudini?
Spesso la sensazione di pancia gonfia dipende da alcune abitudini scorrette che possono favorire la formazione di gas intestinali. Possiamo individuarne almeno cinque:
- Eccessivo consumo di fibre. Le fibre contenute in frutta, ortaggi freschi e alimenti integrali possono aggravare la situazione di meteorismo addominale, oltre ad accelerare i fisiologici movimenti intestinali.
- L’ingestione di aria è un problema tipico di chi mangia velocemente. Infatti, l’aria ingerita favorisce la formazione di gas intestinali con una conseguente tensione a livello addominale.
- Cene troppo abbondanti. Il cibo assunto poco prima di coricarsi, quando fisiologicamente l’attività metabolica del corpo rallenta, potrebbe causare problemi digestivi e gonfiore.
- Consumare pasti poco equilibrati.Saltare la colazione, consumare cibo- spazzatura, seguire una dieta sbilanciata può causare uno squilibrio delle fisiologiche funzioni intestinali, con una eventuale comparsa di tensione addominale.
- Stress e tensione. Irritabilità intestinale e gonfiore addominale possono avere un’origine psicosomatica. Quando siamo sotto pressione o attraversiamo periodi intensi della nostra vita, non è raro che il nostro intestino diventi bersaglio delle nostre preoccupazioni.
Pancia esplosiva? Ecco dritte alimentari e comportamentali
Sei alla ricerca di rimedi per il gonfiore intestinale? Se abbiamo problemi di irritabilità intestinale e tensione addominale, sarà opportuno rimuovere o sospendere alcuni alimenti dalla nostra dieta:
- Caffè, cioccolata calda, bibite gassate, alcoolici. Queste bevande irritano la mucosa intestinale, peggiorando la situazione locale.
- Cibi speziati, fritti e insaccati salati. Un loro consumo eccessivo favorirà l’infiammazione del colon e contribuirà ad aggravare la situazione locale.
- Dolciumi e alimenti con dolcificanti. Una delle sostanze che può peggiorare la sintomatologia del disturbo è il dolcificante(acesulfame, aspartame, maltitolo), usato per bevande e caramelle senza zucchero. Zucchero e dolcificanti, infatti, fermentano nell’intestino causando uno sgradevole gonfiore.
- Latte e latticini freschi. Possono peggiorare la sindrome del colon irritabile quando vi è un’intolleranza al lattosio. Questa condizione può causare gonfiori e dolori addominali spesso associati a diarrea.
- Pane, pasta, riso, biscotti e cereali integrali. Limitiamo il consumo di questi alimenti poiché, ricchi di fibre, possono aggravare la situazione locale. Sì alla fibra di frutta e verdura secondo la propria tollerabilità.
Per contribuire a ridurre la sensazione di pancia gonfia saranno sufficienti alcune regole da mettere in pratica con costanza:
- Mangiamo e mastichiamo lentamente. Ciò favorirà la digestione e contrasterà l’accumulo di gas intestinale;
- Bilanciamo l’apporto di fibra alimentare. Non rinunciamo alle fibre di frutta e verdura, per non favorire episodi di stipsi. Introduciamo piccole porzioni di frutta e ortaggi freschi nella nostra dieta, riducendone l’apporto in caso di gonfiore.
- Assumiamo probiotici. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di rigenerare la fisiologica microflora intestinale che può essere alterata.
· Non saltiamo i pasti. Digiunare indebolirà l’attività funzionale e promuoverà la formazione di gas intestinali.
Se desideriamo accertare le nostre condizioni di salute e ricevere ulteriori consigli, rivolgiamoci al nostro medico di fiducia.
Comments are closed.