Press "Enter" to skip to content

Educazione sessuale e sex toys: ma che belle vibrazioni!

Lo sapevate che oltre il 52% delle donne fa ormai uso di almeno un sex toys? E lo sapevate che praticamente tutte quelle che ne fanno uso – l’89% – dicono che grazie ai sex toys non solo la loro vita sessuale è migliorata, ma il rapporto con il proprio corpo è cambiato in maniera sorprendente?

Non si tratta solo di un’opinione, che giustifica una nuova passione di massa. Secondo una recente ricerca condotta dall’Università dell’Indiana, quando una donna inizia ad usare un vibratore ha il 75% in più di probabilità di sottoporsi ad un esame ginecologico nell’arco dell’anno. E che mediamente ha più cura del proprio benessere sessuale. Tanto è seria questa indagine, che nei Centri per la prevenzione ed il controllo delle malattie [i CDC] degli USA, l’uso del vibratore a scopi terapeutici (per approfondire leggi la storia dei vibratori) viene promosso tra le buone pratiche quotidiane e consigliato (quando non prescritto) per il rafforzamento dei muscoli vaginali dopo un intervento chirurgico che abbia interessato l’apparato riproduttivo o semplicemente nel contrasto alla secchezza vaginale tipica della menopausa.

Veniamo agli uomini. Lo sapevate che anche il 45% degli uomini utilizza regolarmente sex toys e che – secondo la stessa ricerca di cui sopra –  nel 90% dei casi i maschi imparano proprio dai giocattoli erotici a riconoscere e prevenire le principali disfunzioni sessuali? Strano a dirsi, quelli che usano i sex toys iniziano anche ad informarsi di più sulle malattie sessualmente trasmissibili e la loro prevenzione.

Ormai gli adolescenti apprendono l’a-b-c dell’educazione sessuale dal web e dai social media (all’estero c’è la scuola, in Italia solo il fai-da-te), gli adulti, quelli della generazione X che l’educazione sessuale l’hanno dovuta studiare tra i banchi dell’università della strada, vanno a scuola dai sex toys.

I giochi erotici, vibranti o meno, sono oggi dei promemoria al buon sesso e all’educazione sessuale. Il boom di acquisti di giochi erotici che ha coinvolto e continua a coinvolgere almeno tre generazioni lo dimostra. Dildo, rabbit, cockring, anelli vibranti, masturbatori, massaggiatori prostatici, palline da geisha e via dicendo sono diventati un espediente per esplorare la propria sessualità e quella del partner.

Educazione sessuale: per andare a scuola dai sex toys, serve prima… studiare!

Ammettiamo che abbiate preso per buona l’ipotesi che i sex toys siano buoni ausili ad una educazione sessuale. Ma anche i giochi erotici hanno il loro libretto di istruzioni, da studiare e seguire alla lettere. In fondo l’educazione sessuale è anche questo, sapere come procurarsi piacere senza incidenti.

L’uso improprio di giocattoli erotici causa per questo oltre 2500 “incidenti sul piacere” all’anno: il numero è aumentato, come conferma l’ultimo rapporto della Consumer Product Safety Commission, del 500% in dieci anni e continua a galoppare. Secondo i dati demografici diffusi dall’agenzia, le vittime tipo degli infortuni erotici (spesso con conseguenze permanenti) sono uomini dell’età media di 44 anni e, in misura minore, donne (età media 30 anni), che sperimentano un po’ troppo liberamente. Il 90% di loro acquista prodotti su Internet, a pochi euro, senza tener conto della provenienza e senza porsi domande sui materiali con cui sono stati prodotti. Naturalmente senza leggere le istruzioni, che per gli oggetti più economici sono quasi sempre assenti o ridotte all’osso.

In Italia, come in Europa ma anche negli USA, non esiste una severa regolamentazione sui materiali e i meccanismi con cui vengono prodotti i sex toys. Quindi per salvaguardarsi occorre istruirsi. Vediamo come.

Educazione sessuale e sex toys: consigli utili

Dicevamo che occorre studiare. Ed in effetti occorre informarsi per sapere che non tutti i giochi sono possibili e anche la fantasia deve avere un limite. Occorre istruirsi per capire che l’eventuale presenza di ftalati – composti chimici derivati dal petrolio utilizzati nell’industria delle materie plastiche per aumentare la sensazione di morbidezza e flessibilità – è un rischio concreto: sono presenti in tanti sex toys “da battaglia” pur essendo incriminati di essere interferenti endocrini e cancerogeni, di causare danni al fegato e al sistema riproduttivo. Essendo pericolosi per l’organismo, gli ftalati sono stati vietati dall’intera industria di giocattoli per bambini, per la paura che questi prodotti possano venire a contatto con le mucose dei più piccoli. Sebbene i sex toys siano esplicitamente progettati per venire a contatto con le mucose (questa volta quelle dei più grandi, che non sono tanto meno delicate), solo le imprese più attente hanno deciso di eliminare completamente dai propri prodotti i componenti più pericolosi. Le altre non si danno pensieri perché la legge non lo vieta. Quindi, leggete bene le etichette.

Altra questione da non trascurare: pochi parlano dei danni legati alla cattiva manutenzione dei sex toys, che è invece essenziale a prevenire infezioni e malattie. I giochi andrebbero disinfettati ad ogni utilizzo con saponi antibatterici in grado di disinfettare anche i materiali altamente porosi come quelli che compongono i sex toys e poi asciugati con cura, per prevenire muffe. Per questo si consiglia di utilizzare il preservativo anche con i vibratori e simili.

C’è un‘ultima regola fondamentale, che è forse la prima e la principale. Per gli acquisti, soprattutto se si tratta della “prima volta”, rivolgetevi sempre a società fidate, che espongano marchi noti ed effettuino un servizio di assistenza al cliente di alta qualità.

Come sapere se un prodotto è “attendibile”? Sul sito, solo in inglese, dell’US Consumer Product Safety Commission (Saferproducts.gov), è possibile per esempio consultare un database pubblico di prodotti, confrontare i prezzi, conoscere la composizione chimica e conoscere i rischi legati ad eventuali incidenti di utilizzo. Se un negozio vende prodotti ignoti alla Commissione o giudicati come poco raccomandabili, è già un segno di poca serietà.

In Italia, dove però non esiste nulla di simile, l’unica alternativa per l’utente è comprare da un negozio (reale o virtuale) con anni di esperienza e molti rating positivi, in grado di fornire informazioni di ogni tipo e di supportare chi acquista consigliandolo nella scelta e sull’utilizzo.

Naturalmente è bene procedere con gradualità, iniziando da giocattoli più semplici, per “principianti” e proseguendo con oggetti sempre più ricercati, magari da combinare dopo aver guadagnato una certa esperienza.

Siamo certi che se seguirete tutti i piccoli accorgimenti di buon senso che vi guideranno sulla strada del piacere in modo sano e consapevole, la sessualità per voi non avrà più ne rischi né limiti. L’educazione sessuale è anche questo! E ora buone birichinate a tutti!

Comments are closed.