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Cuscini in lattice o memory foam: differenze e guida alla scelta

Gli studiosi e gli esperti della Medicina del Sonno sottolineano ad ogni loro intervento quanto sia importante che, durante il riposo notturno, il corpo assuma una posizione corretta e idonea alla distensione dei fasci muscolari. Ciò vuol dire che la testa deve essere allineata al tronco, senza dislivelli sostanziali che oltre a penalizzare una corretta respirazione mantengono anche per lunghe ore in uno stato di tensione i muscoli e le articolazioni, le quali al risveglio saranno quindi indolenziti e tutt’altro che rigenerati come regola vorrebbe. Il sonno deve infatti essere anche un momento di recupero muscolare di energie, che può anche essere passivo come descritto in questo nostro articolo sull’argomento.

Questi risultati possono essere raggiunti soltanto attraverso la corretta combinazione tra il materasso e il cuscino più appropriato alle caratteristiche fisiche ed alle abitudini notturne, quali la posizione in cui si dorme e la maggiore o minore propensione ad agitarsi durante il sonno.
Da quanto detto si comprende agevolmente che il cuscino non può mai essere scelto a caso, ma che il suo acquisto deve essere sempre ponderato compiendo una scelta oculata in base ai materiali che lo compongono ed alle sue caratteristiche tecniche quali l’altezza o la rigidità.

È meglio il cuscino in lattice o in memory foam?

Alla domanda esplicita su quale dei due tipi di cuscino più diffusi sia migliore dell’altro, quello in lattice o quello in memory foam, non esiste una risposta univoca: il cuscino migliore è sempre e soltanto quello che asseconda le tue caratteristiche e risponde alle tue esigenze. Prima di lanciarci in un confronto diretto, sarà di grande aiuto per te una sintetica descrizione delle caratteristiche che li rendono diversi.

I cuscini in lattice

Il lattice è un materiale che, nelle sue versioni di maggiore qualità, è di origine naturale, e che ben si presta con la sua elasticità a soddisfare diverse esigenze grazie ai formati con i quali è proposto. Ce ne sono infatti di classici nel formato “saponetta”, ma anche di più elaborati e studiati in chiave ortopedica: sono molto morbidi ed offrono un elevato livello di comfort, ma al tempo stesso sostengono grazie all’elevata elasticità. La struttura a microcelle è perfetta per chi voglia un cuscino al top dell’igiene, refrattario ai batteri e agli acari della polvere, ed è sconsigliata solo per chi abbia una specifica allergia al lattice.

I cuscini in memory foam

Il memory foam è un materiale di più recente invenzione, ed è in sostanza costituito da una schiuma poliuretanica indeformabile. Ciò non significa che i cuscini in memory non accolgano al meglio il peso della testa, anzi: sotto la pressione esercitata il memory foam si adegua ed offre tutto il sostegno necessario, ma dopo pochi secondi da quando lo si abbandona riprende la sua forma originaria.
Il supporto garantito alla zona cervicale da questo tipo di cuscini è quello più idoneo alla distensione dei fasci muscolari e delle articolazioni, il che rappresenta il principale criterio di prevenzione della cervicalgia, ma vedremo in seguito come questi cuscini possano comunque essere di estremo aiuto anche per chi già ne soffre.

Scegli il cuscino in base a come dormi

Non c’è solo il materiale ad influenzare la decisione sul cuscino più adatto a te. Alcuni erroneamente pensano di dover abbinare il cuscino allo stesso materiale di cui è composto il materasso sul quale dormono, ma l’accoppiamento non è così scontato. Abbiamo avuto modo di contattare i consulenti della catena di Store Bed&Well, specializzati nella vendita materassi a Napoli e provincia ed in tutte le altre componenti di un sistema di riposo. Questi ragazzi si sono mostrati molto disponibili nello spiegarci che ad influenzare la scelta del cuscino contribuisce in maniera determinante la posizione nella quale si dorme con maggiore frequenza, perché in base a questa casistica si stabilisce anche l’altezza più idonea del cuscino stesso.

Le posizioni del sonno

Chi dorme in posizione supina, ossia a pancia in su, ha bisogno di un cuscino di media altezza, tra gli 11 e i 13 cm, per mantenere correttamente allineata la testa ed evitare che scivoli troppo all’indietro generando tensione muscolare.
Chi invece dorme a pancia in giù deve orientarsi su un cuscino decisamente morbido e più basso, al massimo di 10 cm di spessore.
Per finire, c’è la gettonatissima posizione di chi preferisce dormire su un fianco, e a queste persone va tassativamente consigliato un cuscino dall’eccellente sostegno come quelli in memory foam e di spessore medio alto, tra i 13 e i 15 cm, indispensabile per un corretto allineamento della testa che altrimenti rischia di scatenare forti tensioni muscolari sul collo, a destra o a sinistra, che al mattino lasceranno i loro strascichi con sensazioni di indolenzimento.

Il migliore cuscino per chi soffre di dolori cervicali

Ampliamo e rendiamo più completa la nostra guida con un tema molto sentito che coinvolge chi è tartassato dai dolori nella zona cervicale, una categoria di persone che può trarre enormi giovamenti da dei cuscini appositamente strutturati e sagomati.
I cuscini per i dolori cervicali più diffusi hanno una caratteristica forma a doppia onda, disegnata al fine di adeguarsi nel modo più ergonomico possibile alla curvatura tra collo e testa accogliendo il capo in un avvallamento che ha anche lo scopo di tenerlo più stabile durante il sonno. L’azione di massimo sostegno è esercitata da un materiale come il memory foam, ed il principio di azione è proprio quello di tenere la colonna vertebrale in una perfetta posizione di scarico durante le ore notturne, così che il peso della testa non gravi sulle vertebre cervicali e sia distribuito in modo uniforme. Alcuni preferiscono una maggiore rigidità come quella offerta dai cuscini in lattice, ma come crediamo sia ormai chiaro nel caso dei cuscini cervicali ciò che conta è soprattutto la forma.

Considerazioni finali sui cuscini

Desideriamo concludere questa guida che ci auguriamo abbiate trovato utile per orientarvi nella scelta di un nuovo cuscino con due considerazioni che in realtà sono dei consigli per un acquisto più oculato. Il primo riguarda la spesa ed il costo: risparmiare sull’acquisto di un cuscino che dovrete usare tutte le notti per un buon numero di anni non è mai una buona idea, perché un prodotto di scarsa qualità ha delle inevitabili ripercussioni sulla salute. Il secondo consiglio è invece relativo al rivestimento esterno, la fodera del cuscino: va preferito sempre un modello che presenti la zip, così da poterla rimuovere facilmente per lavarla, e vanno privilegiati sempre i materiali tessili al 100% di origine naturale come il lino o il cotone.

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