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Comprare casa: cosa controllare prima dell’acquisto

Prima di comprare casa è assolutamente importante, sapere cosa controllare prima di firmare il contratto di vendita. In alcuni casi infatti, gli acquirenti si ritrovano senza sapere a cosa vanno incontro, solo per inesperienza.

Un consiglio molto utile ci arriva da dei grandi esperti di immobili: l’agenzia Atmosphera Immobiliare che opera nella zona di Varese città e provincia. Per non incorrere in brutte sorprese, ci dicono, la soluzione più efficace è rivolgersi ad una agenzia immobiliare.

Il loro lavoro infatti non prevede solo la pubblicazione di immagini relative ad appartamenti in vendita in pagine come questa: https://www.atmospheraimmobiliare.it/tipo-immobile/appartamenti/.

Prima di accettare la procura per la vendita di un immobile infatti, viene fatto un accesso agli atti per una verifica fiscale e patrimoniale. Le agenzie immobiliari si assumono delle responsabilità oggettive in merito ad ogni compravendita.

Per chi non riesce a rinunciare al fai da te anche nella compravendita degli immobili, vediamo a quali dettagli burocratici e tecnici, fare attenzione prima di apporre qualsiasi firma.

Cosa controllare prima di comprare casa? Tutto l’indispensabile

Prima di comprare casa, è necessario controllare alcuni elementi fondamentali quali il budget, la zona in cui si vuole acquistare e il tipo di struttura (in primis richiedere il certificato di agibilità).

Poi bisogna studiare attentamente le proposte e confrontarle con le proprie esigenze. In base alle proposte, infine, bisogna scegliere l’immobile che si desidera acquistare.

Il budget è l’importante premessa per comprare casa: se si vuole pagare un prezzo basso, è necessario ridurre drasticamente le esigenze.

Se si decide di acquistare un immobile con un budget inferiore a 100.000 euro, è necessario prestare particolare attenzione alle sue condizioni, soprattutto se in previsione vi sono lavori di ristrutturazione il cui prezzo potrebbe esse ben superiore.

Qualsiasi ammaloramento, difetto strutturale o ristrutturazione necessaria all’immobile, deve essere accuratamente indicata dal venditore. Se ci sono delle difformità rispetto al catasto o delle costruzioni o ampliamenti abusivi la vendita è nulla.

A cosa bisogna stare attenti quando si acquista una casa?

Prima di tutto, è necessario controllare i dati catastali della casa per assicurarsi che sia in regola con le normative vigenti.

Infine, è fondamentale valutare la situazione economica del proprio Paese e della zona dove vogliamo acquistare casa: magari cambiando semplicemente quartiere potremmo ottenere un appartamento come desideriamo ad un prezzo più basso.

Prima di comprare una casa, è necessario controllare alcuni parametri che accertino la conformità dell’immobile: la struttura, l’edificabilità e la qualità degli impianti.

Per eseguire la verifica, è necessario consultare il catasto e fare riferimento alle normative vigenti in materia.

Inoltre, è bene verificare eventuali prescrizioni dalle autorità locali riguardanti sicurezza, ambiente ed energia elettrica.

Come faccio a sapere se la mia casa è condonata?

Prima di comprare casa è necessario controllare se la proprietà è condonata. La legge prevede che una casa possa essere condonata se il proprietario ne ha effettuato il pagamento in tutti gli anni dalla data della concessione o, secondo alcune circostanze, anche prima.

Inoltre, occorre verificare se la proprietà è in mano a un soggetto terzo che ha garantito all’acquirente la disponibilità del bene e l’integrità degli impianti.

Quando un immobile non è vendibile?

Prima di prendere una decisione sulla compravendita di un immobile, bisogna controllare se quest’ultimo non è vendibile.

Innanzitutto (come suggerito in precedenza), se l’immobile fosse sprovvisto di dati catastali – ad esempio senza planimetria – oppure vi è una incongruenza di dati, iniziano a sorgere le prime problematiche e dubbi sulla fattibilità di vendita.

Va differenziata inoltre, l’eventuale difformità urbanistica e catastale. Nel primo caso, potrebbero mancare i titoli autorizzativi e lo stato di fatto. Nel secondo invece, ciò che manca è la corrispondenza tra i documenti presenti nell’archivio catastale lo stato di fatto.

Un altro elemento da non sottovalutare è la presenza nello stabile di eventuali sostanze tossiche come amianto o infiltrazioni da gasolio. Rivolgendosi ad un giudice, egli non solo renderebbe nulla la compravendita, ma potrebbe togliere l’agibilità dello stabile fino a quando non verrà effettuata una bonifica certificata.

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