Crescita individuale: un processo che ha luogo per tutta la vita. Che si voglia o meno, la crescita individuale ha luogo tutti i giorni, dal mattino quando ci svegliamo alla sera quando torniamo a dormire. Ma la crescita del sé ha luogo anche mentre si dorme. La nostra mente è in continuo mutamento e, sembra assurdo, ma cambia anche quando ascoltiamo canzoni.
In questo articolo vogliamo proporre qualche canzone sulla fiducia in se stessi. Come abbiamo detto al paragrafo precedente, sebbene spesso non si dia la giusta importanza alla musica che si ascolta, questa riveste un ruolo fondamentale sull’attitudine che andremo ad assumere nei confronti delle avversità, degli eventi e delle difficoltà che ci presenta la vita.
Infatti è scientificamente dimostrato che una canzone positiva, orientata cioè all’ottimismo possa in qualche modo recar beneficio a chi la ascolta. Se si è persone che costantemente ascoltano musica tendenzialmente orientata al pessimismo, allora il consiglio è quello di cambiare. Il rischio di entrare in un circolo vizioso, di pessimismo cosmico, se si ascolta la cosiddetta musica deprimente, è tendenzialmente elevato.
Vediamo, adesso, qualche canzone che sicuramente potrebbe fare al caso nostro e che riguardano l’eterno dilemma della fiducia in se stessi. Alcune canzoni sulla fiducia in se stessi, come dicevamo poc’anzi, possono anche migliorare il nostro tono dell’umore e, conseguentemente, rendere più agevole la via verso il successo.
La prima canzone che immediatamente viene da ascoltare per cambiare radicalmente la propria visione pessimistica, almeno momentanea, è “Beautiful Day”, degli U2. La canzone, dopo qualche strofa poetica e inneggiante all’ottimismo, si riporta su un ritornello orecchiabile ed allegro: questo è quello che serve per modificare in meglio il ritmo di una giornata che, magari, ha preso una piega sbagliata e svogliata. Se ci siamo svegliati male, inutile star ad ascoltare canzoni deprimenti che peggiorerebbero notevolmente il tono già basso dell’umore. Beautiful Day degli U2 aiuta a migliorare il nostro mood interiore.
Tra la top four delle canzoni sulla fiducia in se stessi troviamo sicuramente il successone dei Queen “We are the champions”. Un testo che inneggia all’ottimismo, che infonde fiducia e che fa credere che tutti ce la possiamo fare. Con questa canzone le imprese diventano realizzabili: noi siamo i campioni e, assieme, potremo continuare ad esserlo. “We are the champions” rappresenta un po’ l’inno alla vittoria che tutti dovremmo cantare nei momenti più bui, quegli istanti della nostra vita che sembrano non avere via di fuga.
Se si vuole aumentare la fiducia in se stessi, magari anche piangendo in modo sano, per l’amore della nostra vita o per l’innamoramento che si è sperimentato in un giorno di pioggia, sicuramente la canzone ideale da ascoltare è “You are beautiful” di James Blunt. La canzone racconta la bellissima esperienza del cantante che, un giorno a caso, ha incontrato probabilmente l’anima gemella mentre era in cammino. Ha incrociato il suo sguardo, gli occhi di una donna bellissima. Ma sfortunatamente l’autore della canzone non ha potuto proseguire oltre, e conclude la canzone con un addìo. Sebbene il testo della canzone in esame possa sembrare profondamente negativo, resta comunque nel cuore del poeta/cantante una sorta di ottimismo, un’accettazione di quello che è appena successo. James sa benissimo che quella donna che ha incontrato casualmente avrebbe potuto essere l’amore della sua vita e che non potrà trascorrere del tempo con lei ma, allo stesso tempo, è felice così; è riuscito, infatti, ad incontrare quella persona stupenda e a godere di quella visione, seppure limitata a qualche istante.
Un’altra canzone eccellente, da dedicare a qualcuno che in quel momento non se la sta passando poi tanto bene, perché magari sta attraversando un brutto periodo, è “Mi fido di te”, di Jovanotti. Sicuramente il concedere fiducia ad un’altra persona, il ripeterglielo attraverso una canzone, è il più grande gesto d’amore che si possa fare. Amore che non è solo quello emotivo, ma un vero e proprio stato mentale ricco di curiosità.
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