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Aprile: cosa piantare e cosa seminare

Con l’arrivo del mese di Aprile, grazie all’aumentare delle temperature esterne e il diminuire del rischio di gelate notturne, le coltivazioni che più temono il freddo possono finalmente essere piantate in pieno campo.

Inoltre, in questo mese diminuisce anche l’utilizzo dei semenzai per la semina poiché possiamo iniziare a seminare direttamente nell’orto. Ciò non nega ovviamente che non si possano creare semenzai all’aperto, anzi! Questi ultimi sono utili per evitare l’irrigazione di ampie superfici.

In questo mese si inizia a fare sul serio anche con i trapianti nell’orto: nelle zone calde, come in meridione e nelle isole, si può iniziare a trapiantare già dal mese di marzo; nei posti più freddi, come in montagna o negli orti poco esposti al sole, si potrà iniziare a trapiantare nel mese di maggio.

 

La differenza tra seminare e trapiantare

Prima di iniziare a coltivare è bene capire qual’è la differenza tra seminare e trapiantare.

Per quanto riguarda la semina, partiamo subito col dire che è indispensabile avere un piano di coltivazione.

Dopodiché possiamo procedere con l’acquisto dei semi, i quali devono essere:

– Di varietà diverse, anche tipiche della zona, per dare vita ad un piccolo orto bio diversificato;

– Non ibridi, poiché conservabili (così si acquisteranno solo una volta!);

– Non conciati, o meglio privi di sostanze chimiche anti muffa.

La semina può essere svolta sia in semenzaio che in pieno campo.

Solitamente quella che si preferisce fare è la semina in semenzaio, in quanto permette di gestire più facilmente i semi più piccoli, di prendersi cura dei semi che crescono più lentamente, di sfruttare il meno possibile le risorse idriche e di controllare con facilità la crescita delle erbe infestanti.

Ma come si realizza un semenzaio?

Gli elementi indispensabili per la realizzazione di un semenzaio sono: terreno, acqua, semi e dei contenitori (vasetti, scatole piccole di cartone o bicchierini) bucherellati sul fondo e sui lati.

Quest’ultimi, una volta riempiti con del terriccio da fiori, devono rimanere costantemente umidi e al riparo dal freddo e da fonti di luce dirette.

Fate attenzione a non riempire troppo d’acqua il terriccio in quanto il seme può marcire!

Per quanto riguarda invece la semina in pieno campo, la prima cosa che si usa svolgere è la “falsa semina”. Questa attività consiste nel far germinare i semi della flora infestante, bagnando abbondantemente il terreno, per poi attendere dai 3 ai 5 giorni per rimuovere le erbe infestanti.

Dopodiché si potrà procedere con la vera semina, ponendo attenzione a non seminare esageratamente in anticipo alla primavera (per evitare le gelate) e a non farlo troppo in profondità (le misure ideali di profondità corrispondono a 3 volte la dimensione del seme).

Passiamo al trapianto adesso.

Il trapianto è uno dei compiti più comuni tra gli amanti del giardinaggio e consiste nell’estrarre una pianta dal terreno o di un semenzaio o dal terreno di un giardino/orto, per metterlo a dimora direttamente a terra o in un altro vaso più grande.

Possiamo iniziare a trapiantare dal momento in cui vediamo nascere le prime 3-5 foglie del seme che abbiamo piantato precedentemente.

Prima di passare la pianta dal semenzaio al terreno, per poi trapiantarla, è bene lasciarla all’aperto per qualche giorno, in modo che si possa acclimare.

Nel frattempo, dovremmo annaffiare abbondantemente il terreno in modo da far crescere le erbe infestanti per poi rimuoverle. Una volta che la pianta si sarà acclimata, possiamo procedere con il trapianto.

Innanzitutto è bene dire che è consigliabile trapiantare verso la sera, in modo da evitare che la pianta soffra lo stress di una eventuale insolazione.

La regola più importante da rispettare per il trapianto di una pianta, è di porre particolare attenzione alle radici durante la fase di rimozione. Una volta trasferita che è stata trasferita in un altro sito, dobbiamo assicurarci che il terreno sia già umido e che il collo della pianta sia a livello del piano di campagna.

Successivamente possiamo procedere con della pacciamatura: si tratterà di coprire il terreno circostante alla pianta di foglie o paglia per evitare la crescita di erbe infestanti.

 

Cosa seminare in Aprile

Molti sono gli ortaggi che si possono seminare ad Aprile nei nostri orti: carciofi, cicorie, fagiolini, rape, spinaci, lattughe, zucche, pomodori, melanzane, barbabietole, carote, cardi, fagioli nani e rampicanti, , rapanelli, valeriana, fragole, zucchine, peperoni, bulbilli di cipolle e patate.

Aprile è mese ideale anche per coltivare le piante aromatiche come basilico, prezzemolo, erba cipollina, salvia, timo, origano e coriandolo.

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