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A cosa servono gli oli essenziali e come possono aiutarci

Gli oli essenziali sono un grande regalo che la natura ci fa per risolvere piccoli fastidi quotidiani, restituendoci benessere fisico e mentale. Essi si trovano nelle piante officinali, così chiamate per il loro impiego nelle officine farmaceutiche fin dai tempi più antichi, sottoforma di goccioline di essenze molto concentrate.

Le varie specie vegetali usano queste sostanze per vari scopi, come proteggersi dai parassiti, favorire l’impollinazione, riparare lesioni e molte altre attività legate alla vita stessa della pianta ed è per questo che si possono ritrovare nei fiori, nelle bucce dei frutti, nelle foglie o nel legno. Si tratta di un argomento interessante ed affascinante che vale davvero la pena approfondire leggendo qui https://it.wikipedia.org/wiki/Pianta_officinale.

Dalle piante gli oli vengono ricavati in vari modi ma soprattutto grazie al metodo della distillazione a vapore, per il quale è necessario un apposito bollitore per eseguire l’estrazione molto lentamente e, poi, grazie al raffreddamento, procedere alla raccolta delle sostanze.

La spremitura a freddo permette, invece, di ottenere degli estratti purissimi, chiamati essenze, perché in questo caso non interviene il calore. Sebbene vengano definiti oli, non hanno nulla a che vedere da un punto di vista chimico-fisico con quelli usati in cucina, hanno un peso specifico inferiore a quello dell’acqua, nella quale galleggiano, e sono solubili in alcol ed in altri oli. Può essere interessante sapere che gli oli essenziali si dividono in tre note: testa, cuore e base a seconda del grado di volatilità, cioè della persistenza dell’aroma.

Fu Septimus Piesse che nel 1800 provò ad associare ad ogni odore una nota della scala musicale ma di quella classificazione sono rimasti solo tre gruppi, ovvero le note alte (testa), intermedie (cuore) e basse (base) così da essere utilizzate in maniera armonica nella formazione delle fragranze, inserendo una profumazione per ognuna delle categorie.

Le note di testa vengono percepite per prime ma per prime svaniscono, sono fresche e fruttate come quelle degli agrumi e sfumando lasciano una sensazione di leggerezza e felicità.

Vengono, poi, quelle di cuore che hanno una volatilità media e sono floreali e delicate proprio come i fiori da cui provengono, vanno a colpire l’anima provocando forti emozioni, tant’è che spesso si prova fastidio nel sentire un profumo particolare ed è per questo che è sempre bene fare delle prove per trovare quello più adatto alla propria personalità. Ci sono, infine, le note di base con bassa volatilità, ricavate da resine, legni o spezie, dal profumo caldo ed avvolgente ed ideali per stabilizzare e legare le altre note esse hanno un effetto benefico sull’apparato respiratorio.

L’utilizzo degli oli essenziali non è una scoperta recente perché fin dai tempi più antichi le popolazioni ne facevano largo uso per scopi religiosi e per le loro proprietà curative.

Per fortuna, anche noi stiamo riscoprendone i tanti vantaggi, grazie ai quali è possibile risolvere molti problemi del corpo ed anche della mente. Rispetto alle medicine hanno il vantaggio di non contenere sostante chimiche che, con l’uso prolungato, possono causare danni all’organismo.

Gli oli essenziali, invece, sono utili come espettoranti, per le loro funzioni balsamiche e disinfettanti, agiscono contro tosse, mal di gola, raffreddori e malanni di stagione ed è scientificamente provata la loro azione antisettica.

Che dire, poi, dell’impiego degli oli essenziali per la bellezza di viso e corpo? Non hanno nulla da invidiare alle creme più costose ma i loro effetti sono duraturi nel tempo. Eccezionali, infatti, i risultati antirughe dell’olio essenziale di mandarino, calendula o rosmarino così come per il contorno occhi vanno benissimo l’olio di camomilla o quello di jojoba.

La caratteristica degli oli essenziali, come detto in precedenza, è la volatilità per cui essi vengono assorbiti dalle mucose nasali e passano poi nel sistema respiratorio; la lavanda, il timo e la cannella svolgono una potente azione disinfettante ma molti oli agiscono oltre che sul fisico anche sulla mente e sull’emotività, riuscendo a rilassare il sistema nervoso in condizioni di particolare stress.

Per questo motivo possono essere usati con successo anche in caso di mal di testa persistente, come possono fare l’olio di cipresso o quello di rosa. Il loro utilizzo può avvenire tramite appositi diffusori per ambienti, mettendo qualche goccia nell’acqua calda della vasca da bagno, attraverso i suffumigi o massaggiando direttamente le parti del corpo; in questo caso, però, vanno sempre diluiti in olio d’oliva o di cocco (vettori) per evitare che la loro elevata concentrazione possa creare fastidi.

Per continuare a scoprire i segreti degli oli essenziali può essere utile collegarsi qui.

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