Da dove iniziare per attenuare la malattia emorroidaria? Una dieta mirata e una corretta igiene intima sono valide pratiche sia per tenere sotto controllo i sintomi, sia per prevenirne la ricomparsa.
Quali alimenti evitare in caso di emorroidi infiammate?
Emorroidi e rimedi efficaci: cominciamo dall’alimentazione. Due dei fattori predisponenti il disturbo emorroidario sono stitichezza e diarrea. La nostra dieta dovrà perciò escludere il consumo di alimenti che potrebbero:
- Alterare i movimenti dell’intestino fino all’evacuazione (peristalsi);
- Peggiorare l’infiammazione locale o dare luogo ai sintomi fastidiosi.
Sarebbe dunque meglio rinunciare o limitare questi alimenti:
- Eccessi di carni rosse lavorate e insaccati salati;
- Cibi grassi e fritti;
- Cioccolato;
- Pane e pasta a base di farine raffinate;
- Dolci elaborati e ricchi di zuccheri;
- Alcune spezie piccanti (attenzione al peperoncino);
- Bevande quali caffè, bibite gassate, alcolici (come ad esempio il vino) e superalcolici.
Alimenti amici in caso di malattia emorroidaria
In caso di stipsi o diarrea, dovremo fare attenzione a un consumo ben bilanciato di fibre alimentari (30- 35 grammi al giorno). Assumere un equilibrato quantitativo di fibre, infatti, contribuirà a prevenire la stipsi, normalizzando la peristalsi intestinale e favorendo l’espulsione delle feci. Ecco quali alimenti sono ricchi di fibre:
- Frutta fresca. In particolare, la mela con la sua buccia, gli agrumi, le pere, le pesche, le prugne, le susine, i frutti di bosco.
- Verdure come ad esempio carote, patate. Se talvolta la digestione di alcune fibre risulta faticosa, preferiamo frutta e verdura cotte (frullati, passati): la cottura ammorbidirà le fibre rendendole più tollerabili per il nostro organismo.
- Ricca di proteine, è un alimento nutriente.
- Ortaggi a foglia verde come ad esempio lattuga, broccoli, bietole, spinaci, cime di rapa, cavolo nero.
- Prodotti a base di cereali integrali, come ad esempio pane semintegrale o integrale, pasta e riso integrali, cereali integrali per la prima colazione.
- Frutta secca (noci, mandorle, nocciole). La frutta secca ha un notevole apporto calorico: un consumo giornaliero di 4 noci o 5 mandorle/nocciole sarà sufficiente.
Se soffriamo di attacchi di diarrea, non eccediamo con le fibre, ma introduciamole nella dieta secondo la nostra personale tollerabilità. Non dimentichiamo altri alimenti consigliati in caso di patologia emorroidaria:
- Yogurt magro, per riequilibrare la flora batterica intestinale soprattutto dopo episodi di diarrea.
- Frutta a buccia scura, come ribes, more e mirtilli, ricchi di elementi dalle proprietà antinfiammatorie e protettive contro la fragilità dei vasi sanguigni emorroidari.
- Alcune spezie, come ad esempio zenzero e curcuma, con azione anticoagulante, aiutano a prevenire la comparsa di episodi di trombosi emorroidaria.
Ricordiamo di bere abbondante acqua! Un apporto idrico di almeno 1, 5 litri di acqua al giorno è necessario per favorire la naturale motilità intestinale e ammorbidire le feci, rendendo l’evacuazione più agevole e meno dolorosa.
Igiene intima corretta in caso di emorroidi patologiche
Ecco alcuni tips per praticare una igiene intima adeguata:
Dovremo eseguire la pulizia della zona ano-rettale utilizzando la carta igienica con cautela, evitando sfregamenti e frizioni che potrebbero causare irritazione e sanguinamento. In particolare, è consigliabile detergere la zona genitale separatamente da quella anale, evitando inoltre di utilizzare la stessa carta igienica, sulla quale potrebbero depositarsi batteri: ciò potrebbe peggiorare la situazione locale.
Dopo ogni evacuazione, è necessario eseguire un’accurata detersione utilizzando una piccola quantità di sapone leggermente acido, per preservare il pH cutaneo. L’uso di saponi aggressivi, così come i lavaggi troppo frequenti, possono provocare il progressivo indebolimento del fisiologico film lipidico che riveste e protegge la mucosa anale.
La temperatura dell’acqua dovrà essere tiepida per favorire il rilassamento dei tessuti muscolari, con una diminuzione della pressione esercitata dallo sfintere anale sui vasi emorroidari, e miglioramento del ritorno venoso. Possiamo aggiungere due cucchiai di bicarbonato all’acqua, sfruttandone le proprietà decongestionanti. Asciughiamoci tamponando con un panno morbido, con delicatezza, per evitare di irritare le emorroidi esterne non complicate.
Se siamo al lavoro o fuori casa, senza possibilità di praticare la nostra consueta igiene intima, possiamo utilizzare salviette lavanti con principi attivi ad azione emolliente e delicata, specifiche per l’igiene anale, o scegliere le salviette per la detersione dei neonati, delicate, senza coloranti o profumazioni, rispettose del fisiologico pH cutaneo, spesso utilizzati anche per problemi di emorroidi nei neonati o semplice infiammazione delle parti intime.
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